Ritratti di Poesia 2017
Venerdì 3 febbraio il Tempio di Adriano in Piazza di Pietra, dietro a Montecitorio a Roma, ha ospitato l’undicesima edizione del tradizionale appuntamento con la poesia promosso dalla Fondazione Terzo Pilastro. Temi portanti, l’ambiente e il paesaggio
Versi declamati al suono dell’arpa, l’armonia nelle parole e nei gesti, la testimonianza di grandi autori internazionali. Un evento dedicato all’arte più pura, anche se spesso la meno considerata. Dieci ore, dalla mattina alla sera, che hanno visto il Tempio di Adriano ospitare incontri, confronti, letture, idee, versi e voci, con la partecipazione di importanti autori, italiani e stranieri.
Con grande attesa, il momento dedicato all’Ospite d’Onore che in passato ha visto musicisti del calibro di Roberto Vecchioni, Lucio Dalla e Francesco De Gregori o rappresentanti del teatro come Monica Guerritore, Ugo Pagliai e Paola Gassman ha visto quest’anno protagonista la “Physical Poetry” di Erika Lemay, artista e acrobata di fama mondiale che fa dei movimenti del suo corpo un atto poetico. Erika Lemay ci ha regalato un momento di poesia pura dell'anima e del gesto, accompagnata dal violoncellista Claudio Giacomazzi.
Altri momenti salienti della giornata, la performance di Francesco Benozzo, poeta legato alla rappresentazione dei paesaggi che interpreta i suoi testi accompagnato da un’arpa, fresco reduce dall’assegnazione del Premio Nobel “non ufficiale” che l’Accademia di Stoccolma delega al voto di una giuria popolare. E prosegue in continuo crescendo il connubio con le scuole: gli studenti di cinque istituti romani incontreranno alcuni importanti autori nello spazio “Caro poeta”.
Il Premio Fondazione Terzo Pilastro – Ritratti di Poesia, quest’anno, è stato consegnato dal Presidente della Fondazione nonché promotore della manifestazione, Prof. Emmanuele F. M. Emanuele, a Giuseppe Conte, autore di fama assoluta e promotore del movimento del Mitomodernismo, e, per quanto riguarda il contesto internazionale, a Ko Un, considerato nel mondo tra le figure più rappresentative della poesia e artista fortemente impegnato nella lotta per i diritti umani.
Su una nota più personale, Erika ha avuto il piacere di condividere pensieri d'anima con la grande poetessa Vénus Khoury-Ghata arricchendo ancora di più l'esperienza di poesia al livello umano.
Portraits of Poetry 2017
On Friday, February 3, the Temple of Hadrian in Piazza di Pietra, behind Montecitorio in Rome, hosted the eleventh edition of the traditional appointment with the poem promoted by the Third Pillar Foundation.
Verses revelled in the sound of the harp, harmony in words and gestures, the testimony of great international authors. An event dedicated to pure art, something not oftenconsidered. From morning to evening, the Temple of Hadrian hosted encounters, comparisons, readings, ideas, verses and voices, with the participation of important authors, Italians and foreigners.
Each year the Guest of Honour is greatly anticipated. In the past, there have been musicians of the likes of Roberto Vecchioni, Lucio Dalla and Francesco De Gregori or theatre representatives like Monica Guerritore, Ugo Pagliai and Paola Gassman. This year saw thePhysical Poetry of Erika Lemay, world-renowned artist and acrobat whosebody movements are a poetic act. Erika Lemay has given us a moment of pure poetry of soul and gesture, accompanied by cellist Claudio Giacomazzi.
Other salient moments of the day, the performance by Francesco Benozzo, a poet tied to the representation of the landscapes that interpret his lyrics accompanied by a fresh harp, has been enhanced by the award of the "unofficial" Nobel Prize that the Stockholm Academy delegates to the vote of a jury of the people. It continues to grow with the union with the schools: the students of five Roman institutes will meet some important authors in the space "Dear poet".
The Third Pillar Foundation Prize - Poetry portraits this year were delivered by the President of the Foundation as promoter of the event, Prof. Emmanuele FM Emanuele, to Giuseppe Conte, famous authorand promoter of the movement of Mitomodernism, and with regard to the international context, to Ko Un, considered among the most representative figures of poetry and artist strongly involved in the struggle for human rights.
On a more personal note, Erika had the pleasure of sharing soul thoughts with the great poet Vénus Khoury-Ghata, enriching even more the experience of poetry at the human level.